17 Set Perché la paura di sbagliare ci frena

Cosa faccio adesso? Quale sarà la scelta giusta? Se sbaglio cosa penseranno gli altri di me? Questi sono alcuni dei pensieri che possono assillare la nostra mente quando ci troviamo di fronte ai momenti più difficili della nostra quotidianità.

Quando dobbiamo fare delle scelte, prendere decisioni ed attivare dei cambiamenti, è certo utile avere una visione chiara della situazione e definire quali sono i nostri obiettivi per dirigere tutte le energie verso quella direzione. Ma per quanto sia possibile analizzare, pianificare e programmare le nostre azioni, la vita (per fortuna) comprende anche una parte di incertezza e imprevedibilità.

È naturale, quindi, essere pieni di dubbi, sentirsi indecisi ed avere paura di sbagliare e per questo siamo spinti a “calcolare” il più possibile le azioni che faremo per essere certi di “fare la cosa giusta”. Tutta la nostra attenzione si dirige verso la scelta ideale, la decisione più appropriata per non commettere errori.

Come nasce la paura di sbagliare

Ma cosa vuol dire fare la cosa giusta? E perché i possibili fallimenti li consideriamo sempre come errori? In realtà non esistono cose giuste e cose sbagliate perché è solo il significato che attribuiamo a certe situazioni che diventa positivo o negativo a seconda di come lo interpretiamo. Il modello di perfezione che abbiamo in testa ci induce a voler essere sempre sicuri, sereni, intelligenti, decisi, pieni di qualità “positive”. E più cerchiamo di somigliare a questo modello e più diventiamo fragili e insicuri. Nasce così la paura di non essere all’altezza, di non essere come dovremmo, di fare degli errori e siamo più portati a:

  • vivere i risultati negativi come un fallimento e giudicare se stessi come persone sbagliate
  • temere il giudizio degli altri che assume una rilevanza particolare come stima dei nostri risultati
  • essere troppo perfezionisti
  • fare fatica ad esprimere se stessi e a sentirsi liberi di farlo
  • non riuscire a comprendere cosa vogliamo veramente

Superare l’idea di perfezione

Come fare allora a scegliere la strada da prendere? Come prendere delle decisioni senza sentirsi sbagliati? Come riuscire a trasformare le sensazioni di fragilità, confusione e insicurezza?

Il vero problema non è l’incertezza o la paura di sbagliare, ma l’idea di perfezione che abbiamo. Per stare bene occorre abbandonare l’eccessivo controllo e non misurare più i risultati delle proprie azioni in termini di giusto/sbagliato. Il segreto è di affidarsi più all’istinto che al pensiero, in modo da dare spazio a ciò che può accadere, all’inaspettato, al nuovo che vuole emergere.

Le azioni efficaci non nascono dal pensiero, ma dal sapersi sufficientemente affidare a ciò che la vita ci può offrire. È importante ricordarsi che il proprio valore non deriva dagli obiettivi realizzati e quindi non esistono esiti sbagliati, esistono solo risultati non desiderati.

Per superare l’insicurezza e la paura di sbagliare puoi cominciare a:

  • accogliere l’insicurezza come un’alleata che arriva per aiutarti ad abbandonare l’idea di perfezione
  • cercare di decidere in base ai tuoi bisogni (anche se questo vuol dire fare cose diverse dalle aspettative altrui)
  • aspettare prima di giudicarti
  • chiediti sempre cosa potresti fare per sentirti bene
  • evitare di focalizzare l’attenzione solo sui risultati
  • trasformare ciò che accade in opportunità per conoscere meglio le cose

Essere liberi di sbagliare è qualcosa che appartiene profondamente all’essere umano e fare degli errori è l’unico modo per attivare le nostre potenzialità e per raggiungere la propria autentica realizzazione.

 

a cura di M.Elena Cicali, Counsellor psicosintetista