04 Dic I benefici della presenza mentale
Quando stiamo bene sentiamo una globale sensazione di benessere generata da un giusto equilibrio tra corpo e mente.
Un ruolo importante per la qualità della nostra vita è svolto dalla nostra parte mentale. La mente è qualcosa di unico che possiede un’energia sempre in movimento ma, a causa delle abitudini e dei ruoli, rischia di fossilizzarsi sui soliti pensieri dando origine a una catena che è la fonte principale di stress.
Quando i pensieri hanno il sopravvento la mente è “distratta” ed è più difficile vivere pienamente il presente, essere davvero nel qui ed ora. Capita, per esempio, di essere distratti da ciò che è già passato oppure di lasciarsi trasportare da pensieri e preoccupazioni per quello che accadrà.
Se la mente è distratta, è difficile portare energia e attenzione ai pensieri utili in quel momento alla circostanza. Il rischio è quello di seguire il flusso dei pensieri disfunzionali che ci portano da un’altra parte oppure di procedere in modo meccanico in base alle solite abitudini.
La presenza mentale al contrario favorisce la consapevolezza ed aiuta a stare nel presente, a prestare più attenzione alla vita quotidiana, a sviluppare al meglio le capacità di affrontare, padroneggiare e trasformare le difficoltà: si può stare con tutto ciò che c’è in quel momento e la vita può essere molto più rilassante e gratificante.
Molteplici sono i benefici della presenza mentale:
- rinforza il sistema immunitario
- genera un senso di pace, calma ed equilibrio
- aiuta a controllare i pensieri
- aumenta l’energia
- riduce l’ansia e lo stress
Ma come coltivare la presenza mentale ed allenare la propria consapevolezza?
Uno degli esercizi per iniziare alla portata di tutti è quello del respiro consapevole, utile in ogni momento per ripulire la mente da ciò che è superfluo:
- Trovare un posto tranquillo ed assicurarsi di non essere disturbati
- Sedersi comodi su una sedia con la schiena eretta e se è possibile chiudere gli occhi (altrimenti fissare un punto sul pavimento a un metro di distanza circa)
- Focalizzare l’attenzione sul respiro seguendo l’aria che entra ed esce dalle narici
- Cercare di sentire il senso di espansione che si prova quando l’aria entra nei polmoni e il piacevole senso di abbandono quando l’aria sta uscendo
- Qualunque pensiero possa appesantire la mente, provare a riconoscerlo (senza giudicarlo) e poi riportare l’attenzione sul respiro. In questo modo piano piano i pensieri si dilegueranno spontaneamente
- Continuare così per cinque minuti
- Riaprire piano piano gli occhi riprendendo il contatto con il corpo e alzarsi lentamente
In questo esercizio il respiro è il veicolo che unifica corpo e mente: quando il corpo è a suo agio e rilassato anche la mente è in pace. L’obiettivo è quello di portare nelle ore successive la calma e l’energia della presenza mentale che si è generata.
All’inizio si può fare solo qualche ciclo respiratorio, aumentando progressivamente la durata dell’esercizio in funzione della propria disponibilità e capacità. Le prime volte è sufficiente cercare di sviluppare solo la concentrazione e di creare uno stato d’animo di tranquillità. Piano piano la mente si calmerà e si potrà godere di una quiete profonda. Una nuova energia comincerà a nascere ed una prospettiva più ampia e chiara sarà utile per interagire con ciò che ci circonda.
Questo semplice esercizio di meditazione aiuta a ritrovare la calma e a ripulire la mente da ciò che è superfluo per affrontare la realtà con più forza ed efficacia.
A cura di Maria Elena Cicali – Counsellor psicosintetista